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TECNICA CHE CONSENTE DI CONOSCERE LA QUALITÀ DEL CONGLOMERATO
IL METODO ULTRASONORO
Il metodo ultrasonoro può essere utilizzato, con alcune varianti, anche per appurare la qualità del conglomerato cementizio a distanza di anni monitorando efficacemente l’evoluzione del suo stato nel tempo. In tal modo è possibile:
– valutare l’omogeneità del calcestruzzo
– individuare fessure o vuoti
– valutare le variazione delle proprietà del calcestruzzo nel tempo
– individuare eventuali difetti di getto
Le modalità di trasmissione dell’impulso ultrasonoro sono essenzialmente tre:
– Trasmissione diretta: i trasduttori sono posti l’uno di fronte all’altro con il conglomerato in mezzo
– Trasmissione semidiretta: i trasduttori sono posti su due facce adiacenti
– Trasmissione indiretta o superficiale: i trasduttori sono posti sulla stessa faccia
Di seguito viene riportato uno schema esplicativo:
Per ogni porzione di struttura in cui il conglomerato si presenta omogeneo (grafico distanza-tempi rappresentato da una linea retta) si può applicare il criterio in tabella.
Velocità di transito [m/s] | Qualità del conglomerato corticale |
>4000 | BUONA |
3000-4000 | DISCRETA |
<3000 | POVERA |
La lunghezza di percorso minima dovrebbe essere:
– 100 mm per calcestruzzo con dimensione nominale massima dell’aggregato minore o uguale a 20 mm
– 150 mm per calcestruzzo con dimensione nominale massima dell’aggregato tra 20 e 40 mm
APPARECCHIATURE A DISPOSIZIONE
PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO
ISO 9001:2008
ISO 14001:2004
OHSAS 18001:2007
SEDE LEGALE E OPERATIVA: Via Gabelletta 197/B Terni (TR)
SEDE DISTACCATA NARNI: Strada di Maratta Bassa, 48 05035 Narni (TR)
SEDE DISTACCATA PER L’ITALIA SETTENTRIONALE: Via Molise 4, 20098 San Giuliano Milanese (MI)